PERCHE’ LA MARCHING BAND PUO’ ESSERE INTESA COME UNO STRUMENTO EDUCATIVO A SUPPORTO DELLA NORMALE PROPOSTA DIDATTICA
Analizzando il mondo della didattica tradizionale è possibile, attingendo a modelli che sono già materia di studio in altri sistemi scolastici con grandi tradizioni nel campo della formazione infantile, cercare di intraprendere un percorso innovativo nel campo dell’educazione musicale di base che permetta, attraverso l’esperienza musicale, anche la pratica di molteplici attività che vanno dalle discipline motorie allo sviluppo del senso estetico ed artistico, assicurando un’offerta più completa ed una crescita più armonica dell’individuo.
Le teorie in ambito pedagogico, dimostrano l’importanza della precocità nell’apprendimento musicale e la necessità di individuare discipline o teorie volte a MOTIVARE l’approccio dei più piccoli alla musica, evitando sterili accademismi che hanno poco senso se introdotti in fasce d’età infantili.
Nel caso specifico di proposte rivolte ai bambini di età compresa tra i cinque e i dieci anni, emerge l’esigenza di uniformare l’apprendimento ritmico, melodico, all’apprendimento motorio in relazione ad uno strumento musicale.
Insegnare perciò ai bambini uno strumento musicale, comporta il trasformare la conoscenze tecniche in strategie cognitive, mentali, motorie e relazionali adatte all’età evolutiva di tali allievi.
Attraverso l’esperienza delle Marching Bands ritroviamo la possibilità di sperimentare tutto ciò: si tratta infatti di una disciplina completa che oltre alla componente musicale, integra lo sviluppo della componente fisico – atletica ed estetica dell’esperienza artistica.
Non si tratta di una comune lezione di musica impostata e finalizzata agli obiettivi di cui abitualmente abbiamo notizia, ma un modo nuovo di intendere l’educazione e la crescita mentale, fisica e psicologica del bambino.
Oltre che alla progressiva crescita musicale ed artistica, l’attenzione del progetto è rivolta anche su una serie di temi educativi volti alla formazione personale dell’individuo:
vi è la possibilità che i bambini si misurino con i coetanei, riducendo l’ansia di esecuzioni solistiche ed acquisendo una maggiore responsabilità e consapevolezza all’interno del gruppo – classe di appartenenza.
Proprio il concetto di GRUPPO diventa basilare, in quanto la filosofia delle Marching Bands ha come valore educativo extra musicale, il maturare nei suoi membri il senso di appartenenza ad un TEAM, nel quale tutti sono protagonisti e responsabili della prestazione musicale.
Tutti i componenti della classe sono fatti partecipi dell’esperienza musicale, ognuno con un ruolo specifico a seconda delle proprie capacità ed attitudini: anche quindi i portatori di handicap verranno coinvolti a seconda dei loro limiti, con ruoli semplificati con il resto dei compagni rafforzando così il legame e la relazione tra gli stessi.
L’esperienza della Marching Band alimenta nei bambini una forte motivazione ad apprendere, in quanto partecipi di un evento musicale esteticamente completo.
Un’esperienza didattica apportatrice oltre che di valori culturali, anche di valori educativi, affetti relazionali e sociali che proprio nell’ambiente scolastico possono e devono crescere.