DALLA MARCHING BAND A SUPER CAMPIONESSA DI “REAZIONE A CATENA”

DALLA MARCHING BAND A SUPER CAMPIONESSA DI "REAZIONE A CATENA”

Da qualche giorno il famoso game show preserale di Rai Uno condotto da Marco Liorni, “reazione a catena“, ha tre super campionesse: le “tre e un quarto“. Beh, ma cosa c’entra “reazione a catena” con il mondo delle marching band…….  Bene, una delle tre campionesse, Carolina Iadanza, è da anni impegnata anche come Color Guard nel gruppo ANIMA, associato IMSB.

ANIMA è un’associazione che si occupa prevalentemente di Color Guard (ha più volte partecipato a competizioni internazionali quali il Color Guard Nederland e nazionali quali il Color Guard & Percussion day di IMSB).

Scopriamo meglio chi è Carolina, con questa breve intervista.

– Ciao Carolina, innanzitutto complimenti per le vittorie al game show! Una domanda d’obbligo: come ci si sente ad essere diventate famose dopo i successi a “reazione a catena”?

Ciao! Grazie , è una bella soddisfazione aver potuto girare tante puntate del programma.
Diciamo che non mi aspettavo e nessuna di noi si aspettava di rimanere così a lungo e di avere così tanti sostenitori, quindi ancora adesso non realizziamo totalmente quello che ci è successo! È bello incontrare le persone che ti fanno i complimenti per il gioco e per le vittorie e anche dare una soddisfazione alle nostre famiglie.

– Anche la seconda domanda è un po’ d’obbligo: raccontaci qualcosa di te.

Sono una studentessa al Politecnico di Milano e sto completando il mio percorso di laurea in ingegneria. Mi dedico molto allo studio e per questo ho sempre bisogno di attività alternative di svago: ho studiato musica per molti anni, frequento un corso di ballo caraibico ma soprattutto dal 2015 sono parte delle Color Guard di ANIMA, con le quali partecipo alla realizzazione di uno show di Winter Guard e alla stagione estiva.

Ed ora qualche domanda più attinente al mondo delle marching band e delle color guard.- – Cosa ti ha spinto ad entrare a far parte di un gruppo Color Guard?

Ho iniziato alle scuole medie, grazie ad Elena che portava avanti un progetto per coinvolgere noi ragazzi frequentanti il campo estivo del paese nel mondo marching. Ho sempre praticato ginnastica artistica che ho dovuto lasciare, e l’idea di poter ricominciare una attività coreografica mi attirava molto. In più ho scoperto gli attrezzi del mondo color, bandiere, rifle e spade e ho deciso che avrei voluto imparare a maneggiarli come le “grandi”.

– Con il tuo gruppo, ogni nuova stagione marching, lavori duramente per costruire uno show di livello. Cosa significa per te far parte di un gruppo e lavorare con le tue compagne e i tuoi compagni per raggiungere l’obiettivo?

Penso che il lavoro di squadra sia il migliore per poter raggiungere degli obiettivi. Da soli si può essere bravi, ma è il contributo di ognuno che poi fa la differenza. Anche il gioco reazione a catena è un gioco di squadra, altrimenti sarebbe impossibile indovinare la parola finale, tutti danno input e insieme si arriva a una conclusione. Così come nel mondo color, ognuno studia la tecnica e la coreografia ma poi è l’insieme che conta, le bandiere devono muoversi insieme, i movimenti nel campo devono essere coordinati e incastrarsi perfettamente. Anche nel mondo color, insomma, ci vuole intesa!

– Ti abbiamo visto in più occasioni anche in performance individuali durante il Color Guard & Percussion Day di IMSB: come ci si prepara per una performance come questa?

Allenamento, inventiva, e sangue freddo durante la performance.

– Quali sensazioni si provano ad esibirsi dal vivo di fronte a tribune piene di spettatori?

Sicuramente c’è l’adrenalina pre, durante e post esibizione, poi il pubblico ti dà un sacco di carica. L’importante è non focalizzarsi sulla possibilità di sbagliare!
Queste esibizioni mi hanno anche aiutato ad essere più rilassata durante il programma!

– Un consiglio che daresti ai/alle più giovani, che volessero iniziare a praticare la disciplina marching

Ci vuole impegno e costanza …… Ma soprattutto divertitevi e appassionatevi!

– Infine un aneddoto rigorosamente marching, che ci vuoi raccontare

Mi ricordo di quella volta che abbiamo regalato le lasagne agli olandesi che ci ospitavano per il Color Guard Nederland prima della competizione… ?

Bene, ringraziamo Carolina e le auguriamo ogni soddisfazione sperando di incontrarci presto “on the field” agli eventi marching.